Una Legge della Corona per la nuova monarchia di Felipe VI, in Spagna?

Il discorso natalizio di re Felipe VI potrebbe dare il via a una profonda riforma della monarchia spagnola, senza toccare la Costituzione. "La monarchia rinnovata per un tempo nuovo", che aveva vagheggiato in Parlamento, il giorno della sua proclamazione come re di Spagna, è tornata d'attualità, prendendo le distanze da re Juan Carlos e dalle sue disinvolture fiscali. "Felipe de Borbón ha colto l'occasione per ricordare che sin dalla sua proclamazione ha chiesto una monarchia diversa, tipica di un Paese che è già tra le principali democrazie della regione e del pianeta. Il re non può fare molto di più. Non ha margini di manovra e ha solo le attribuzioni conferite da un paio di leggi e che si estinguono oltre le mura della Zarzuela e le nomine del personale della Casa Reale" spiega un articolo di Vanity Fair Spagna

I leader politici hanno iniziato a ragionare su una "Legge della Corona", che permetta di definire il ruolo del Capo dello Stato senza toccare la Costituzione, il cui cambiamento, negli articoli riguardanti la Monarchia, è piuttosto macchinoso: votazione a favore di tre quarti del Parlamento, scioglimento delle Camere, votazione ulteriore a favore di tre quarti del Parlamento e infine referendum. In una conferenza stampa il Presidente del Governo Pedro Sánchez, ha dato la disponibilità a una legge specifica sulla monarchia, ma ha ricordato che non dipende esclusivamente da lui: l'iniziativa deve sì contare con l'appoggio del Parlamento, ma deve arrivare dalla Zarzuela. Anzi, spiega El Confidencial tre devono essere le condizioni che la Moncloa e la Zarzuela stanno trattando: "Essere iniziativa del Capo dello Stato, avere ampio appoggio politico per andare avanti al Congresso e tenere il passo con gli eventi previsti per il prossimo anno, relativi alle indagini sulle attività illecite del re emerito". 

Alcune condizioni ci sono già: il leader del PP, principale partito d'opposizione, Pablo Casado ha già espresso la volontà di lavorare a una legge che definisca la monarchia per rafforzarla e, in ogni caso, sottolinea El Confidencial, PSOE e PP "sono sempre d'accordo nel fermare nella Mesa del Congreso tutte le iniziative per il controllo della Corona, come, ad esempio, la creazione di commissioni d'inchiesta". 

In cosa consisterebbe una nuova Legge della Corona? Secondo Vanity Fair Spagna dovrebbe "definire meglio le aree oscure in cui si è mosso re Juan Carlos. La revisione dei conti della Famiglia Reale - un passo avviato dallo stesso Felipe, la cui Casa Reale è quella che ha meglio diviso il suo bilancio e accettato gran parte della Legge sulla trasparenza - è una delle opzioni che il governo e l'opposizione potrebbero inserire in una legge". Vanity Fair sottolinea che andrebbero stabiliti anche i limiti tra la vita personale e istituzionale del re e della Famiglia Reale, considerando le volte che re Juan Carlos spariva dietro a qualche amore o a qualche affare e neanche il Governo sapeva dove fosse. "Per ora l'intera agenda della Casa Reale continua a dipendere dall'istituzione, che custodisce gelosamente i viaggi e le attività di Felipe e del resto della Famiglia, anche in occasione di eventi ufficiali. La garanzia che almeno il Parlamento possa avere informazioni più precise sui movimenti del Capo dello Stato sarebbe già un buon passo avanti in questo rinnovo" commenta il magazine.

El Confidencial propone anche altre opzioni, ovvero "la modifica del decreto che mantiene il Re emerito nella Famiglia Reale e con il trattamento di Re, l'elevazione dei regolamenti interni della Corona al rango di legge o l'approvazione di una legge organica che regola la monarchia per promuoverne la trasparenza e il controllo". 

Mentre la Zarzuela e la Moncloa continuano il loro scambio di opinioni e corrispondenza sull'argomento, considerando anche la pressione che la repubblicana Unidas Podemos, alleata del PSOE, esercita su Pedro Sánchez per arrivare al suo "orizzonte repubblicano", Vanity Fair osserva come una Legge della Corona potrebbe "finalmente cancellare l'unica zavorra che ha il regno di Felipe VI. Proprio quella causata dal suo predecessore nella carica. Il re ha già dichiarato alla vigilia di Natale che nessuno dei legami familiari è al di sopra dei doveri costituzionali. Ora spetta alle istituzioni politiche del nostro Paese creare il quadro giuridico affinché questa dichiarazione abbia una base giuridica su cui fare affidamento".


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