La regina Máxima dei Paesi Bassi ieri, a Nimega, allo Stadsschouwburg e al Concertgebouw De Vereeniging, per discutere sull'impatto che il coronavirus ha avuto sulle attività culturali cittadine, in particolare nella gestione dei teatri e delle sale da concerto.
Tema tosto in tutta Europa, dove spettacoli e concerti sono stati tra le prime vittime dell'isolamento a cui siamo costretti per evitare il contagio, con le immaginabili conseguenze sui lavoratori.
La regina, piuttosto sobria, pensando al suo stile, con accesi accessori granata, che danno allegria alla severità del completo (e non ho capito, né so se voglio capire se è una gonna o una gonna pantalone😀).
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Mi era mancata un sacco la mia Maxima con i suoi abbinamenti...strani! Ma con un sorriso che è bello e coinvolgente!
RispondiElimina🥰
A me sembrano dei pantaloni perché spero che una sarta di palazzo si ricordi di mettere una fodera o una sottogonna.
RispondiEliminaComunque tutto il settore degli eventi è da reinventare ed è fermo da quasi 10 mesi tranne qualche sporadica cosa questa estate
Cultura e turismo sono messi veramente male, anche perché non c'è neanche una data possibile di ripresa; a Torino la Biennale della Democrazia, in genere a marzo, è stata spostata all'autunno, il Salone del Libro, in genere a maggio, è stato spostato a settembre, poi a dicembre e poi boh, l'edizione 2020 è saltata; il Teatro Regio adesso fa concerti in streaming ogni settimana fino a Natale. Penso che visite come questa di Maxima diano la giusta visibilità a un problema enorme portato dal coronavirus.
EliminaSecondo me è una gonna... gli stivali però sono stupendi. Sul discorso della cultura, lasciamo stare. E' davvero un settore in sofferenza, forse quello più colpito dalle conseguenze del virus al di fuori dell'ambito socio-sanitario. Speriamo di poter tornare presto nei musei, a teatro, al cinema...
RispondiEliminagli stivali le fanno il look, anche a me piacciono tantissimo! Poi è un colore che a lei sta bene.
EliminaPer me la Cultura è il settore più colpito, è quello completamente bloccato e senza soluzioni: i ristoratori almeno hanno l'asporto e le consegne a domicilio, i negozi puntano sullo shopping online (conosco negozi torinesi che stanno sopravvivendo bene grazie a questo), ma un teatro cosa può fare? Leggevo che fino all'autunno 2021, se il piano di vaccinazioni continuerà come previsto, non potremo dirci al sicuro in Italia. Cioè, praticamente salta anche il prossimo anno, abbiamo perso due anni di vita così...