Mathilde dei Belgi, ieri, durante il Vertice Europeo sulla Salute, dedicato alla salute mentale, il tema preferito dei Royals, quando si parla di questi argomenti. All'incontro, managers, esperti e dirigenti dei settori pubblici e privati per trovare una governance comune in Europa, analizzare medicine, dati e tecnologie innovatrici per garantire la salute mentale ai cittadini e la sostenibilità dei sistemi sanitari europei. Essendo una sostenitrice degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile, spiega la Casa Reale, "la regina dà particolare importanza alla promozione della salute e al benessere dei cittadini, in particolare alla salute mentale". Mathilde ha assistito alla riunione da un salone appositamente attrezzato; come già nel precedente lockdown, né lei né suo marito hanno mostrato il proprio ufficio, assistendo alle riunioni in teleconferenza da posti sempre diversi.
Quello che attira la mia attenzione, guardando le ultime uscite di Mathilde, è la sua lenta trasformazione in una Grace Kelly nordica. Che non è un complimento. Intorno ai 40/50 anni, quando le donne dovevano praticamente sparire di scena e smetterla di considerarsi belle, femminili e desiderabili, la principessa monegasca, figlia di un'altra epoca, aveva cambiato stile e look, invecchiandosi prima del tempo e facendo scelte a volte piuttosto eccentriche. I miei primi ricordi di lei sono di una donna con tracce evidenti dell'antica bellezza, castigata con treccione matronali intorno alla testa, vestiti che non rendevano particolare giustizia ai suoi colori e al suo fascino, occhialoni che nascondevano gli occhi e lo sguardo. La Grace che ricordo io non aveva niente dell'algida grazia dell'attrice appena sbarcata nel Principato né la bellezza aristocratica che l'aveva resa la più invidiabile delle principesse del suo tempo. Era matronale, non trovo altri aggettivi per definirla, dando al termine anche il senso romano con cui è nato: una signora avanti negli anni (nonostante ne avesse solo 54 quando è morta), dedicata solo alla famiglia e agli eventuali nipoti, dimentica di femminilità, grazia ed eleganza, che non dovevano servirle più. Ecco, al vedere gli ultimi look di Mathilde, che castigano la sua bellezza bionda e aristocratica e che virano verso un gusto eccentrico, dimenticando sostanzialmente l'eleganza, mi viene sempre più in mente l'ultima Grace. E un po' è un peccato.
Matilde a partire dal suo fidanzamento ha scelto sempre un un'abbigliamento un po antico. È veramente una bella donna .. forse è stata educata a seguire questa linea d'abbigliamento.
RispondiEliminaMolto matrona...ma sempre bella!
RispondiEliminaSai che hai proprio ragione su Grace, negli ultimi anni si era davvero lasciata molto andare... è una cosa molto triste. Mathilde ha sempre avuto questo stile un po' all'antica che su di lei non mi dispiace nemmeno, però sembra molto più vecchia della sua età, ed è davvero un peccato
RispondiEliminaprobabilmente mi ricorda Grace perché si è antichizzata senza necessità, aggiungendosi anni. Tra quelle della sua generazione è la più giovane (e per me è stata la più bella), ma sembra la più grande.
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