Si è conclusa la visita lampo di Letizia di Spagna all'Honduras, duramente colpito dagli uragani Eta e Lota. La regina ha accompagnato gli aiuti umanitari inviati dalla Spagna, 120 tonnellate di materiale, tra cui test per il covid-19, coperte, tende di campagna, cucine da campo.
Nelle sue poco più di 48 ore nel piccolo Paese centroamericano, Letizia ha visitato i luoghi colpiti dalle inondazioni causate dagli uragani, incontrando i giovanissimi alunni di una scuola che sarà ricostruita grazie alla cooperazione spagnola e le vittime rimaste senza casa, accolte in uno dei centri gestiti dalla Croce Rossa spagnola. Ha anche scoperto i progetti di ricostruzione delle ONG.
Dopo l'incontro istituzionale con il Presidente dell'Honduras Juan Orlando Hernández e con la moglie Ana García, sempre nei luoghi colpiti dalle devastazioni, la regina è ripartita per la Spagna. Il viaggio di Letizia è stato molto apprezzato dai media honduregni, che l'hanno definita "la regina più bella del mondo" e che hanno apprezzato i suoi look sobri, più da volontaria in campo che da regina in visita (segnalati anche dai media femminili spagnoli i suoi stivaletti Panama Jack, che ha usato per tutta la visita). Soprattutto, grazie a lei, sui media spagnoli e internazionali si è parlato del lavoro all'estero delle ONG spagnole, spesso sconosciuto agli stessi compatrioti.
Le immagini, dal twitter della Casa Reale spagnola, twitter.com/casareal, dove potete trovarne altre.
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Pensando a tutto il 2020, credo che Letizia (e Felipe) siano stati i reali più presenti. Li abbiamo visti quasi quotidianamente anche durante il lockdown e, non appena le misure sono state allentate, hanno ripreso la fitta agenda in presenza. Anche solo per questo meritano tutti i miei complimenti, un be modo di dimostrare vicinanza, presenza e consapevolezza oltre che professionalità!
RispondiEliminaSono stati gli unici, credo, a visitare tutte le regioni, per far sentire la propria presenza e verificare la situazione. Quel tour estivo secondo me è stata una delle cose più belle, pensando all'anno dei Reali.
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