I 57 anni di Elena di Spagna

Elena di Spagna, primogenita di Juan Carlos I e Sofia, compie oggi 57 anni. Si avvicina ai 60 e lo fa con grazia e discrezione, mantenendo un sobrio secondo piano in una monarchia che probabilmente avrebbe bisogno anche della sua popolarità. 

Dicono sia un'Infanta con carattere e personalità, capace di mandare a stendere con linguaggio colorito, nonostante i pubblici modi impeccabili. Per qualche tempo, durante il matrimonio con Jaime de Marichalar, è stata una delle icone di stile e di eleganza d'Europa: la sua presenza ai matrimoni della cugina Alexia di Grecia con Carlos Morales, del principe Frederik di Danimarca con Mary Donaldson e della principessa Victoria di Svezia con Daniel Westling non è passata inosservata, grazie all'eleganza e alla sicurezza con cui ha portato i magnifici capi di alta moda scelti per le occasioni. E stessa cosa si può dire del tailleur di Lacroix con abbinate peineta e mantilla della tradizione castigliana, di cui è fedele sostenitrice, per il matrimonio di suo fratello Felipe con Letizia Ortiz. Per non parlare del suo stesso vestito da sposa, tra i più belli delle principesse della sua generazione. E, pensando a quel giorno e al carattere volitivo dell'Infanta: nella Cattedrale gotica di Siviglia, Elena disse sì a Jaime dimenticandosi di chiedere il consenso al padre, resasi conto dell'errore di protocollo guardò re Juan Carlos, che aveva già sorriso divertito per la dimenticanza della figlia. 


Il matrimonio di Jaime ed Elena, a Siviglia - Elena e Jaime al matrimonio di Alexia di Grecia

Poi, finito il matrimonio con Jaime, è terminata anche la passione per l'alta moda e il graduale ritiro dalla scena pubblica l'ha spinta verso scelte più casual, portate con l'eleganza che il fisico alto e snello e il portamento fiero le hanno sempre garantito. 


Elena e Jaime al matrimonio di Frederik d Danimarca (sin) e di Felipe di Spagna (des) 

Oggi, madre di due giovani molto osservati, che si sono scambiati i ruoli, Felipe Juan Froilán calmo e discreto, dopo un'infanzia e un'adolescenza irrequieti, Victoria Federica mediatica e incontrollabile, dopo un'infanzia e un'adolescenza di discreta timidezza, Elena appare soprattutto come una donna libera, finalmente padrona della propria vita. Perché alle donne succede nella maturità di prendere coscienza di se stesse ed essere finalmente di se stesse? Chi lo sa. Fatto sta che pure l'Infanta spagnola segue questo schema: libera, indipendente, sorridente, senza una relazione conosciuta, va a cavallo e al lavoro, viaggia e ritorna, frequenta le amiche e sostiene con passione la Spagna, le sue tradizioni e la sua unità (non è raro vederla con accessori con i colori della bandiera spagnola), è a disposizione del fratello, che ama teneramente, per qualunque cosa la Corona possa chiederle. 


L'Infanta Elena, già separata, al matrimonio di Victoria di Svezia

Da buona primogenita è anche quella che tesse le fila per mantenere i rapporti familiari, gravemente incrinati dagli scandali. Elena è sempre stata l'unica che ha frequentato regolarmente la sorella Cristina, esiliata in Svizzera per gli scandali di suo marito Iñaki Urdangarin, trascorrendo con lei compleanni, feste e pomeriggi di chiacchierate e di shopping; è anche l'unica che frequenta il padre con un sentimento filiale-paterno, che probabilmente in questi anni, come capita in tutte le famiglia con genitori dalla salute cagionevole, si è invertito e ha trasformato lei in madre di un padre sempre più solo e fragile, diventato figlio da proteggere. Qualche settimana fa è stata sorpresa all'aeroporto di Dubai, di ritorno a Madrid dopo una visita a re Juan Carlos; il gossip madrileno sussurra che in questo Natale insolito e infelice della Famiglia Reale spagnola, drammaticamente separata dagli eventi e dalla pandemia, volerà di nuovo a Dubai, portandosi dietro i due figli (sia Felipe che Victoria Federica hanno un grande rapporto d'affetto con il nonno, a differenza degli altri nipoti, che lo vedono molto meno), e raggiunta probabilmente dalla sorella Cristina con i figli più piccoli (dipenderà dai permessi che Iñaki potrebbe ottenere per Natale). Non ci sarà Felipe, il cui lavoro negli ultimi anni da Principe delle Asturie e in questi primi anni di regno è consistito soprattutto nel tenersi alla larga e smarcarsi da familiari imbarazzanti per non mettere in pericolo il trono suo e di Leonor, con i conseguenti e immaginabili dolori e dispiaceri personali.

I media spagnoli lamentano che sia sentimentalmente sola, come se una donna per essere felice e sentirsi di se stessa avesse bisogno di una relazione sentimentale. In realtà, Elena non ha mai dato idea di rimpiangere il matrimonio o la convivenza con un uomo e, probabilmente, come tante donne della sua età divorziate e con prole, gradisce la libertà che l'indipendenza economica e l'esperienza di vita le hanno portato in dono. Tanti auguri a lei in questo compleanno di questo anno strano e indimenticabile.


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Commenti

  1. Buon compleanno a Elena, il cui carattere forte e caparbio traspare nonostante la discrezione. Un po’ come la cognata e quindi mi sorge spontanea una domanda: chissà cosa e quanto avrebbero potuto fare insieme se le probabili antipatie personali, le vicende familiari e la fredda accoglienza di Letizia da parte del gotha non le avessero separate.

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    1. Adesso che Felipe deve stabilire le distanze dal padre e dalla sorella, per salvare il trono a Leonor, magari è un po' complicato, ma magari tempo ed età le riavvicineranno e chi lo sa. Mi piace questa tua immagine su quello che Letizia avrebbe potuto fare con le cognate se non ci fossero state incomprensioni e gelo all'inizio. Un peccato che siano poche le cognate reali che hanno dimostrato di poter convivere e lavorare insieme.

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    2. A memoria solo Mette Marit e Martha Louise e Victoria e Sofia sembrano avere un rapporto affettuoso che va oltre la cordialità pubblica. Tra le altre mi sembra ci sia solo gentilezza, ma nulla di più (penso alla Danimarca, ad esempio)

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    3. Più che a Mette Marit e a Martha Louise io pensavo a Maxima e Laurentien, che mi sono sembrate sempre piuttosto carine l'una con l'altra, ho anche letto una volta che Laurentien parla spagnolo con accento argentino, chissà come mai! :) ma in effetti anche le due norvegesi hanno sempre dato una buona immagine, mi sembrano entrambe accomodanti e Martha Louise con la sua svolta spirituale non poteva essere una gelida. Sulle danesi ho anch'io quest'impressione di dovuta cortesia e poco altro.
      Su Victoria e Sofia, neanche discutere, Carl Philip e Sofia sono la mia coppia cadetta preferita, quella che ha accettato il suo ruolo, sta bene ed è veramente sostegno (e lui è maschio dietro a una femmina, per cui dovrebbe essere il più irrequieto e invece pacioso y encantado de la vida con la sua principessa e i loro due bambini 😍)

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  2. Mi piace davvero molto come figura. Grazie mille per questo articolo pacato e ricchissimo di news almeno per me. Mi ha anche fatto riflettere sulla tristezza di questa famiglia, su quanto pesano gli scandali di un ruolo pubblico su affetti privati che è spesso difficile tenere separati. Lei è davvero una signora...grazie ancora.

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    1. Grazie Francesca, purtroppo qui non ci sono i mi piace, ma sappi che ti leggo sempre volentieri. La Famiglia Reale spagnola sta affrontando un periodo molto complicato, cerco di scriverne nei prossimi giorni ;)

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  3. una principessa che ho imparato ad apprezzare nel tempo, anche se un pò "nascosta" e sottotono, quando la vedo mi piace sempre un sacco

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    1. Anche a me, è una delle più interessanti per i miei gusti :)

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