I Duchi del Sussex firmano un contratto con Spotify per una serie di podcast

I Duchi del Sussex hanno firmato un accordo con Spotify per firmare una serie di podcast che saranno pubblicati gratuitamente sulla piattaforma. Con il titolo Archewell Audio, Harry e Meghan avranno uno spazio in cui raccoglieranno le storie quotidiane ascoltate nel mondo.

Oggi hanno pubblicato il podcast di presentazione del progetto, in cui si presentano come Harry e Meghan e che hanno iniziato con un siparietto: "Bene, iniziamo? prima le dame, giusto?" dice lui galante. Ma Meghan si nega: "No, penso che con il tuo accento viene meglio" commenta, lasciando che sia il Duca a introdurre la loro chiacchierata con un "ciao, sono Harry" (a cui lei risponde con un "E io sono Meghan). L'ascolto delle storie della gente comune è una passione che i Duchi condividono, spiega lei: "Non importa quali storie, normalmente ti offrono un'idea dell'origine di questa persona, e, in qualche modo, ti fanno pensare alla tua stessa storia". Harry aggiunge che il progetto riguarda proprio questo, "apportare diversi punti di vista e storie e incontrare un punto comune". "Molte persone hanno affrontato così tanto dolore quest'anno" commenta il principe "Si sono vissute perdite e tanta incertezza, ma bisogna riconoscere che il 2020 ci a legati in modi che non avremmo mai potuto immaginare attraverso infiniti atti di empatia e gentilezza".

Da parte sua la Duchessa sottolinea che questo è il momento di celebrare proprio la gentilezza e l'empatia, che abbiamo visto in tanti posti quest'anno" commenta la Duchessa. Il primo podcast uscirà nel periodo natalizio, hanno annunciato i Duchi e, assicura Meghan, sono davvero excited all'idea.

Il siparietto è simpatico, entrambi leggono, ma Meghan è molto più disinvolta di Harry, che appare più rigido (cose del mestiere); lei è nella sua salsa, lui sta imparando, insieme condividono la passione per le storie della gente comune. Li ascolteremo presto. "Solo su Spotify" come ha detto la Duchessa alla fine dell'audio.

Non è noto a quanto ammonti il contratto firmato con Spotify, che arriva pochi mesi dopo quello firmato con Netflix, che i tabloid britannici hanno valutato intorno ai 150 milioni di dollari.


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Commenti

  1. Buonasera, è la prima volta che scrivo, ti ho sempre seguita su Facebook, ma non essendo io “social” non ho mai commentato. Mi sei mancata molto in questi mesi perché mi mancava un punto di vista “sobrio” ed equilibrato sui Sussex, questi due personaggi così controversi e che hanno scatenato un dibattito a tinte forti , anche esagerato direi. Di certo hanno messo in luce un mondo fatto di rancore, frustrazione, cattiveria, alla strenua ricerca di un capro espiatorio e che mette a riposo il cervello ma usa molto la voce( o la tastiera).
    Premetto che a me i Sussex piacciono molto, mi mancano da quando hanno lasciato il ruolo di reali senior (trovo che il panorama royal sia un po’ noiosetto adesso) e sono sempre felice di vederli. Sono però perplessa: hanno messo molta carne al fuoco, grandi progetti (grandiosi direi) ma molto vaghi , di tutto un po’. Credo che per la realizzazione più concreta con tanto di profilo social ecc ecc , debbano aspettare la conclusione dell’anno di prova e le decisioni finali della firm,in modo che poi del tutto liberi potranno essere un tantino più concreti . Spero veramente che i loro progetti vadano in porto, anche perché non si sono chiusi una porta alle spalle: l’hanno proprio sprangata e da tutte e due le parti hanno buttato via le chiavi; ma io sono pro felicità, per cui auguro loro le cose migliori alla faccia di chi li vuole divorziati, striscianti ai piedi della regina ecc ecc, ed aspetto di vedere i loro progetti prendere vita vera.
    Scusate il “romanzo”
    Buona sera

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    1. Ciao Rosy, grazie del "romanzo", sono contenta che ti piaccia il punto di vista pacato sui Duchi del Sussex; detesto i pregiudizi e le narrazioni imposte, soprattutto i toni da tabloid, violenti e beceri, per questo cerco di parlarne come quando erano membri attivi della Famiglia Reale, a cui comunque continueranno ad appartenere, per i vincoli di sangue di Harry.
      Non saprei dirti l'impressione sui loro progetti: tante cose, che seguono un po' la loro filosofia e il loro desiderio di fare cose per migliorare il mondo e per dare quell'idea di empatia di cui hanno probabilmente sentito la mancanza come membri della Casa Reale. Sono curiosa di vedere come si muoveranno nei prossimi mesi e come realizzeranno i loro progetti, penso che la curiosità sia proprio quello che definisce il mio atteggiamento nei loro confronti: li ho in simpatia, li ho sempre considerati le personalità più interessanti della Famiglia Reale britannica, vedremo cosa sarà di loro adesso. Non credo manchi molto, nonostante la pandemia.
      A presto e scrivi quando vuoi!

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