Crolla la popolarità di Willem Alexander dei Paesi Bassi, fatale la vacanza in Grecia

Campanello d'allarme per re Willem Alexander dei Paesi Bassi, la cui popolarità è crollata in pochi mesi, passando dal 76% di aprile al 47% di aprile, secondo un sondaggio dell'agenzia Ipsos, commissionato da Nieuwsuur, programma televisivo della tv NPO. Non solo: ad aprile gli olandesi soddisfatti del loro re erano il 67%, adesso sono il 51%, mentre gli insoddisfatti sono passati dal 3 al 14%. 

Cosa è successo in questi mesi, per far precipitare il consenso intorno al 53enne sovrano? Alcuni passi falsi compiuti durante il coronavirus. Il sito web del programma ricorda che "quest'anno in diverse occasioni ci sono state forti critiche alle azioni del re. C'è stato scalpore quando la coppia reale ha scattato una foto con il proprietario di un ristorante durante una vacanza in Grecia ad agosto, senza osservare la richiesta distanza sociale. Si è anche scoperto che il re aveva acquistato uno yacht veloce del valore di due milioni di euro. Questo ha addolorato il popolo olandese". 

E dopo questi errori estivi, non ancora consapevoli del disastro d'immagine, re Willem Alexander e la regina Maxima, accompagnati dalle tre figlie, l'erede al trono Amalia, Alexia e Ariane, hanno deciso di passare la settimana delle vacanze autunnali della scuola nella loro casa greca, utilizzando l'aereo del Governo. Solo una settimana prima, il premier Mark Rutte aveva chiesto agli olandesi di stare a casa, a causa della pandemia da covid-19. Visto il clamore sui media olandesi, il re e la regina sono tornati immediatamente, ma "quando è emerso che due delle figlie della coppia erano rimaste in Grecia, mentre i loro genitori tornavano con i voli di linea, è scoppiata una nuova ondata di indignazione". 

E a quanto pare a niente è servito il video con cui Willem Alexander e Maxima chiedevano scusa ai compatrioti, affermando che anche loro sono umani e sbagliano. Gli sbagli nel loro regno si moltiplicano e la mancanza di empatia, la passione per il lusso, in periodo di crisi economica, iniziano a essere una costante: prima la lussuosa casa per le vacanze acquistata nel Mozambico, che hanno dovuto rivendere a causa delle critiche e delle proteste, quindi la casa in Grecia, che non è stata rivenduta, ma ha causato grandi mugugni, e poi una passione per uno stile di vita che la Famiglia Reale certo può permettersi, ma che contrasta con le politiche di rigore e con i sacrifici che il governo chiede agli olandesi. Una mancanza di empatia su cui il sovrano dovrà riflettere, per riconquistare i compatrioti. 

Niente, del resto, è perduto; se oltre il 70% degli intervistati pensa che non sia stato saggio andare in Grecia durante la pandemia, il 40% pensa però che i sovrani abbiano dimostrato e sentano solidarietà verso il popolo. 


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Commenti

  1. Potremmo dire che si sono adagiati troppo sugli allori, contando sull'approvazione degli anni passati. Eppure non mi sembrano due ingenui. Spero che questo effetto negativo gli dia modo di ragionare un po' meglio. Soprattutto perché molti sbagli arrivano da prima della pandemia. Il video di scuse non mi è piaciuto affatto. Si capiva che non era davvero sentito e questo pesa. Forse avrebbe funzionato meglio una dichiarazione asciutta e precisa seguita da impegni costanti, anche a distanza, piuttosto che un mea culpa forzato e poco credibile.

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    1. Anche io la penso esattamente così, oltretutto immagino che la ciliegina sulla torta sia stata la futura lista civile della figlia quando compirà 18 anni, considerando che secondo la dichiarazione dei sovrani non assolverà a nessun impegno istituzionale prima della fine degli studi si può dire che sia un tantino esagerata? Secondo me la famiglia reale olandese è stata in questi anni un tantino sopravvalutata e "viziata" dai vari social e media, per cui ogni apparizione dei reali è stata tutta un andar in "brodo di giuggiole" (spiace ma non mi viene in mente nessun'altra espressione), qualsiasi altra famiglia reale che avesse assunto gli stessi comportamenti degli olandesi durante questi anni sarebbe stata criticata, spese eccessive, non concedere nulla alla stampa se non quello che loro decidono, le "uscite" social della secondogenita, e per me il mio modo di vedere trovo gravissimo aver fatto rimanere l'erede al trono e la seconda in vacanza in Grecia segno non solo che proprio non si erano resi conto di quello che stava succedendo ma soprattutto aver dato la priorità ai desideri di vacanza delle figlie 17 e 15 anni mi lascia un pò perplessa sulla loro educazione: una come futura regina e l'altra seconda nella linea di successione....

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    2. Sono d'accordo con te su tutto, Roberta, anch'io trovo che venga fuori, e tanto, la strana educazione che stanno dando ad Amalia sui suoi doveri reali e i sacrifici che implicano. Tra l'altro, Amalia è la futura regina che meno si vede, sia della sua generazione che di quelle successive (e metto nella lista non solo Estelle di Svezia, ma anche i due maschietti, George di Cambridge e Jacques di Monaco, che si vedono molto più di lei). Anche questo si accetta molto facilmente (e ricordo invece come Felipe e Letizia siano continuamente criticati per "nascondere" le figlie, che sono invece tra le più viste)

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    3. Oggi, Sabrina, ho pubblicato un post sui vicini belgi, che hanno passato Natale tra le persone colpite dal covid-19 e tra i volontari che le aiutano, dividendosi in coppie, sovrani e 4 figli (i principi belgi hanno più o meno la stessa età delle olandesi); mi è venuto in mente leggendoti: nei Paesi Bassi non hanno mai pensato di fare cose del genere; si è vista Maxima in alcune visite a istituzioni culturali e sociali, ma è proprio mancato il rapporto empatico della famiglia, principesse comprese, con volontari e vittime (non necessariamente i malati, ma centri di accoglienza a cui portare cibo destinato agli aiuti, letture per gli anziani, cose così, che mostrassero l'interesse della Casa Reale per chi stava soffrendo le conseguenze della pandemia e delle restrizioni imposte per frenare il contagio)

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  2. Mi sa, Laura, che per i nostri royal olandesi il massimo della disponibilità si ferma alle visite "obbligatorie e decenti". Sai cosa è venuto in mente a me adesso? Ricordi quella visita di Stato (in oriente credo) in cui, ad un certo punto, il re in persona aveva una faccia proprio da "quanto mi scoccia starmene qua"? Era un villaggio sempliciotto, su un isola, in cui Maxima si era presentata con tanto di sandali ed io avevo scritto che vedevo meglio i mocassini da donna per una simile scampagnata. Lì si erano un pochino salvati per il sorrisone della regina (che copriva il muso del marito...) ma non mi avevano lasciato una buona impressione. I belgi sono molto più terra terra: non avevano anche pranzato con dei senzatetto o comunque disagiati in una piccola sede di volontari con l'aria tranquilla di chi passa a trovare il vicino di casa?

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    1. Mi ricordo quella visita! Ma Willem Alexander ha sempre avuto anche un rapporto problematico con la stampa, tipo la volta che ha maltrattato i giornalisti, credo in Svizzera, ripreso fuori dalle sue funzioni reali, e si erano salvati per i sorrisi di Maxima. Magari questo crollo di popolarità lo sveglia.

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